
Non so da dove cominciare, perché Halls Creek è uno di quei luoghi che non ti aspetti. Quando sono arrivato, mi sembrava di essere arrivato in un altro mondo. Questo piccolo villaggio nell’entroterra dell’Australia ha un’energia che ti entra sotto la pelle, una fusione di natura selvaggia, storie antiche e un cielo così vasto da farti sentire minuscolo.
Appena sceso dall’autobus, l’aria aveva un profumo diverso: quello della terra rossa, della polvere che racconta di millenni, e di una calma quasi surreale. Halls Creek non è una città che ti abbaglia con modernità o lusso, ma è qui che sta la sua magia. È semplice, autentica, viva.
I paesaggi che non scorderò mai (GALLERY)
Uno dei momenti più emozionanti è stato visitare la China Wall, una formazione naturale di quarzo che sembra un’antica muraglia. Mi sono fermato lì, incantato, a pensare a quanto la natura possa essere architetta migliore di qualsiasi umano. È difficile descrivere il bianco lucente del quarzo che contrasta con il rosso bruciato del terreno: è come se la terra stessa avesse deciso di dipingere un capolavoro.
E poi, naturalmente, c’è il Purnululu National Park, con i famosi Bungle Bungle Range. Ti senti un esploratore quando cammini tra quelle formazioni a cupola, a strisce arancioni e nere, come se stessi scoprendo un segreto custodito dalla terra. Ogni passo mi sembrava un’avventura. Ho ascoltato il silenzio, interrotto solo dal vento, e ho capito cosa significa davvero “essere lontani da tutto”.
La connessione con la cultura
Un’altra cosa che mi ha colpito profondamente è stato il legame di Halls Creek con la cultura aborigena. Ho avuto la fortuna di ascoltare storie tramandate da generazioni. Le leggende del popolo Gija parlano della terra come di un’entità viva, con cui entrare in armonia. Questo mi ha fatto vedere ogni albero, ogni pietra, con occhi nuovi. Non ero solo un visitatore; per un momento, mi sono sentito parte di qualcosa di più grande.
Tramonti da favola
E poi i tramonti… non ho parole. Ogni sera, il cielo si trasformava in una tavolozza infinita di colori: dall’arancio al viola profondo, fino al blu della notte punteggiato di stelle che sembrano più vicine. È difficile staccarsi da uno spettacolo così, e ogni volta pensavo: “Questo è il tramonto più bello che abbia mai visto.” Ma poi, la sera successiva, il cielo mi stupiva di nuovo.
La lezione di Halls Creek
Halls Creek mi ha insegnato una cosa importante: a rallentare, ad ascoltare e a meravigliarmi. È un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma in modo perfetto, dandoti la possibilità di assaporare ogni istante. Non importa quanto sia lontano, perché Halls Creek rimarrà sempre vicino al mio cuore, come un promemoria di quanto sia straordinaria la semplicità del mondo.